ll Ministero dei Beni Culturali certifica che nel 2017 i musei ed
i siti archeologici nella Regione Lazio hanno registrato un
incremento del 13,44% rispetto al 2016.
Ostia Antica è certamente in controtendenza, con 316.390
visitatori nel 2017 ed un decremento dell’1,6% rispetto al 2016
(nel 2018 i visitatori sono ancora in calo).
Lo studio ISTAT sul Movimento Turistico in Italia (Anno 2016)
nella classifica dei primi cinquanta comuni per numero di
presenze negli esercizi ricettivi pone città come Rimini, Jesolo
e Riccione ai primi 12 posti con milioni di presenze annuali.
Città balneari che, evidentemente riescono ad esprimere il
loro potenziale, puntando su tematiche importanti dal
divertimento al relax, dai congressi alle fiere. Ostia conta meno
di 400 posti letto nelle strutture ricettive alberghiere e
continua inesorabilmente a perdere fette di mercato anche
nel campo delle fiere e dei meeting. L’assenza di progettualità
a medio-lungo termine, gli scarsi investimenti sulla
promozione turistica e l’inesistenza dei più confacenti servizi
di accoglienza, confinano il mare di Ostia ed il Parco
Archeologico di Ostia Antica ad un ruolo nettamente al di
sotto delle enormi potenzialità