La conformazione urbanistica del nuovo Comune di Ostia è già potenzialmente definita dal vigente Piano Regolatore Generale di Roma. La maggior parte del suo territorio è inserito nella Riserva Statale del Litorale Romano. I quartieri sono dunque già sostanzialmente completi e adatti per reali processi di rigenerazione urbana.
Il nuovo Comune di Ostia
sarà ad espansione ZERO; sarà un comune dove la
rigenerazione urbana potrà innescare nuove concezioni del
vivere e, nel contempo, occupazione come lotta al disagio
sociale. Un comune dove la prevenzione del rischio
idrogeologico ed il risanamento idraulico siano il filo
conduttore delle previsioni di completamento dei nuclei
urbani da recuperare nell’entroterra che potranno finalmente
vedere compiuti i tempi per la approvazione del loro Piano di
Recupero con la realizzazione dei Servizi. La Funzione
AMBIENTE E TERRITORIO, in un’organizzazione Comunale,
assolve di norma i seguenti servizi:
• Urbanistica e Territorio
• Edilizia Pubblica
• Protezione Civile
• Servizio Idrico
• Gestione dei rifiuti
• Parchi
Il nuovo Comune di Ostia potrà avere a disposizione oltre il
20% in più di risorse stimate rispetto a quanto oggi il Comune
di Roma spende sul nostro territorio.
Il nuovo Comune di Ostia potrà concentrare la sua politica
sullo sviluppo di un comune “green”, con direttrici di sviluppo
economico basate sulla valorizzazione turistica, forte dei suoi
tre comparti: Patrimonio architettonico antico, rinascimentale
e moderno, il mare e il fiume e la Riserva Statale del Litorale,
motore di una nuova economia basata sulla valorizzazione
delle aree della Bonifica.
Il nuovo comune inoltre potrà trattare i rifiuti come una
risorsa. Potranno essere abbattuti i costi ed aumentati i servizi,
ponendoli a libero mercato.